QUEL CERTO NON SO CHE


C'è stato un momento nella storia della moda italiana in cui una certa ragazza di talento era la sola ad indossare le sue creazioni eseguite con competenza, cura ed estro.

In un periodo in cui l'originalità e la chiassosa provocazione erano il pane della movida torinese, il taglio e il cucito di Lorena Giannini avevano già dalla loro una misura e "quel certo non so che" da far pensare nei pieni anni '80 ad un capolavoro cult del cinema muto.

Il film "It" interpretato da Clara Bow nel 1927 tradotto appunto in "Quel certo non so che".

Oggi quel talento maturato si mostra esposto sui manichini di una vetrina del centro cittadino, in una unicità talmente evidente da fare dire anche a chi ne avesse perduto le tracce da quei giorni ad ora: "È lei, che meraviglia!

                                                                                                          Dedicato a me da Gualtiero Armosino 

LORENA GIANNINI
# FATTO A MANO A TORINO





Una produzione di capi di abbigliamento fatti a mano da

Lorena Giannini, nel proprio Laboratorio situato nel centro della eclettica città di Torino.

“Un insieme di cenci maldestramente assemblati […]” con una fine autoironia, la stilista delinea la filosofia sottesa nella fattura di questi abiti, improntati all’eleganza della libertà dalle mode, all’elogio dell’imperfezione, dell’impermanenza e del cambiamento, con quella piccola nota di nostalgia per lo scorrere del tempo ed il senso di ciò che è trascorso già.

Lo possiamo osservare nelle forme tratteggiate, fluide e cangianti, e nelle simmetrie incompiute che conservano la loro linearità, a costituire una estetica complessa e vissuta a partire da un insieme di forme semplici e basilari.

Creazioni da indossare che ci mettono in contatto con il sentire l’individualità del nostro presentarci al mondo, sobri e distinti, mai estremi, all’interno di una personale, intimistica e coerente atmosfera di legame con le cose.

Sono capi che non hanno paura di essere, di sapersi perdere, congiungere, trasformarsi.

In questi abiti troviamo tutto lo spirito di libertà di chi produce e di chi indossa collezioni che non intendono omologarsi, ma dare spazio alla personalità di chi sceglie individualmente valorizzando la propria Persona ed il proprio Sé.

Le strutture e le geometrie sono inattese, minimali e pulite, le sfumature elusive e poetiche, i tessuti ed i colori sono naturali, a volte insoliti, piacevoli da indossare sulla pelle o per creare dei mix personalizzati in cui ritrovarsi.

Lorena Giannini racconta la linea alternativa del settore moda torinese. Questo perché non lascia intrappolare la sua creatività in strutture precedentemente create, ma esalta la propria unicità nelle sue produzioni.

Pezzo unico\Fatto a mano\a Torino sono le parole d’ordine di questo brand.

Eccellenza artigiana conferita dalla regione Piemonte.

Nel 2019 espone alla 58° edizione della Biennale di Venezia.